ViolaLuna

Eccoci di nuovo qui dopo una lunga assenza. Oggi voglio parlarvi di un problema che continuo ad avere nonostante mi stia impegnando tanto per migliorare quelle parti di me che non mi permettono di vivere serenamente: LASCIAR ANDARE. Ebbene mi riferisco alla capacità di lasciarsi scivolare addosso le cose che non avevamo programmato, gli imprevisti, senza per questo rovinarci la giornata, o peggio ancora, la settimana. E ve ne parlo perché giusto l’altro giorno, appena rientrata a casa dopo un lungo weekend fuori, ho sistemato la valigia e verso sera, quando era ormai ora di dormire, della stanchezza neanche l‘ombra. Il mio cervello si è magicamente attivato ed ha cominciato a macinare pensieri assurdi su cose future che ovviamente non posso prevedere e anche su cose già successe che non posso modificare. Uno spreco inutile di energie che mi ha fatta addormentare alle 5 del mattino con i denti stretti e mi ha donato un emicrania senza precedenti per tutto il g

In un mondo che ci abitua ad avere sempre bisogno di cose nuove per essere al pari degli altri, abituarsi a vivere con poco sembra una pazzia o una semplice cosa da hipster per differenziarsi. In un mondo che ci dice sempre che non siamo abbastanza ricchi, abbastanza in forma, abbastanza bravi, abbastanza veloci; io sento di voler condividere invece un pensiero contrario. Noi siamo abbastanza . Il paragone con gli altri per me è sempre stato come guardare a qualcosa che, anche sforzandomi, non avrei mai avuto. Non facevo in tempo a comprare vestiti, scarpe, telefoni alla moda, che già ero indietro rispetto al resto. Era sempre tutto un’affannosa corsa verso il futuro. Il presente non esisteva, era solo che ciò che mi separava da quello che ero stata e quello che volevo essere, a tutti i costi: perfetta . La perfezione non esiste e l’ho capito quando ho messo piede per la prima volta nella mia piccola stanza alla casa dello studente. Mi sentivo soffocare. Perch